Che cos’è la psicoterapia psicoanalitica

La psicoterapia psicoanalitica è indicata nel caso in cui il disagio si impadronisce della vita di una persona impedendogli il benessere nella relazione con se stesso e con gli altri. Questo tipo di psicoterapia è consigliata a chi desidera interrogarsi e comprendere le ragioni profonde di un proprio malessere, e a chi manifesta la volontà di modificare i percorsi che lo conducono a situazioni di sofferenza psichica. E’ quindi un impegnativo percorso di conoscenza di sè e di cambiamento.

Il disagio può manifestarsi attraverso diversi segnali (sintomi) come stati depressivi, ansia, attacchi di panico, fobie, ossessioni, disturbi psicosomatici, disturbi alimentari, dipendenze o altri sintomi di vario genere; ma anche attraverso forme di malessere generalizzato, che sta ad indicare che la persona sta vivendo un momento di crisi che può riguardare  i vari ambiti della propria vita: il campo affettivo, sessuale, familiare, lavorativo, ecc… La psicoterapia psicoanalitica lavora sulle ragioni profonde di questi stati di disagio e ha come obiettivo il cambiamento strutturale dei dispositivi affettivi e comportamentali che causano la sofferenza psichica. Questo avviene partendo dal problema presentato dalla persona, quindi analizzando la crisi attuale, e esplorando le relazioni tra il presente (l’attualità della vita personale, familiare, sociale, lavorativa) ed il passato (la storia personale e familiare), e muovendosi tra ciò che è reale (quindi i sintomi presentati, i fatti, i comportamenti, l’emotività, le modalità di relazione della persona) e l’immaginario ( i sogni, le fantasie, le credenze).

La risoluzione del problema presentato poggia su una solida consapevolezza soggettiva e si accompagna allo sviluppo di risorse personali in grado di fronteggiare efficacemente stress futuri e rischi di ricadute.